AGIMUS VENEZIA CONCERTO 13/11/2009

gruppo elettro-acustico di ricerca nell'ambito della composizione/performance, per/con strumenti acustici ed elettronici formato da Federico Costanza, Marco Gasperini e Alessio Rossato.

Video: Lino Budano

MUSICA ELETTRONICA ALCONSERVATORIO DI TRIESTE

MUSICA ELETTRONICA ALCONSERVATORIO DI VENEZIA

La Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini di Trieste mira a formare figure professionali polivalenti, che siano in grado di muoversi agilmente all’interno cioé del variegato mondo dei multimedia. Il programma didattico comprende una solida formazione teorica ma sempre finalizzata alla messa in pratica delle nozioni acquisite. L’obiettivo di questa Scuola non è solo quello di fornire una conoscenza dei mezzi tecnici di produzione, ma anche quello di sviluppare e promuovere fortemente la creatività degli studenti in campo musicale anche attraverso esperienze di videoarte. Tutto ciò grazie a un contesto favorevole e consolidato dal punto di vista artistico quale quello offerto da un Conservatorio di musica. L’insieme degli allievi a cui la Scuola di Musica e Nuove Tecnologie si rivolge è molto vasto. Comprende chi abbia già dimestichezza con l’uso delle tecnologie multimediali e intende approfondirne la comprensione sia da un punto di vista tecnologico e teorico che da un punto di visto estetico, così come chi abbia già sviluppato capacità creative proprie pur avendo solo conoscenze di base in campo informatico. Il titolo di studio rilasciato equivale ad una Laurea di I livello e consente l’accesso a corsi di II livello. Docenti: Nicola Buso, Paolo Pachini, Pietro Polotti.

La Musica Elettronica si studia al Conservatorio “B. Marcello” di Venezia dal 1972, e nel corso negli anni la didattica si è rinnovata tenendo il passo dell’evoluzione estetica e tecnologica, privilegiando gli aspetti compositivi ed esecutivi legati alle moderne tecnologie elettroniche ed informatiche. I primi insegnamenti di computer music risalgono alla seconda metà degli anni ’70, grazie alla collaborazione con il CSC dell’Università di Padova, e con essi si iniziano a sperimentare le nascenti tecniche di sintesi digitale del suono ed i primi programmi informatici di aiuto alla composizione. Progressivamente negli anni successivi, si potenziano le apparecchiature elettroniche del laboratorio (ancor oggi uno dei più dotati), si procede verso il tempo reale, si studiano i processi di interazione dal vivo, per giungere negli anni più recenti alla prassi del live electronics, che costituisce il fulcro della didattica più recente. Con la recente riforma ministeriale dei Conservatori, infine, si attivano diplomi accademici di primo e di secondo livello (trienni e bienni) e l’offerta formativa si sdoppia seguendo due indirizzi: il corso di Composizione e Nuove Tecnologie – tenuto insieme al docente di composizione sperimentale M° Corrado Pasquotti – e il corso di Musica Elettronica che privilegia l’aspetto esecutivo del live electronics. Le lezioni teoriche di entrambi i diplomi accademici di primo e secondo livello si completano nei laboratori di composizione e di esecuzione tramite i quali si effettua anche la valutazione didattica degli allievi, con concerti pubblici realizzati nelle tre sessioni annuali di esami.

Alvise Vidolin